La Genealogia

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La Genealogia:
[dal gr. γενεαλογία, comp. di γενεά «origine, nascita» e -λογία «-logia»]. –
Disciplina ausiliaria della storia, che tratta dell’origine e della discendenza di famiglie e di stirpi.
Con riferimento a determinati individui, l’enunciazione degli ascendenti fino a un capostipite o, viceversa, l’enunciazione dei discendenti dal capostipite all’individuo di cui si tratta…
da Treccani L’Enciclopedia.

La passione per la genealogia nasce dal bisogno di svelare il mistero delle proprie origini.
Accanto alla storia ufficiale, che dà spazio ai grandi personaggi ed ai grandi avvenimenti, esiste ed è importante anche un’altra storia che racconta la quotidianità delle persone semplici, comuni, che si sono passate “il testimone” della vita.
Mettersi alla ricerca delle proprie radici, attraverso la consultazione delle registrazioni negli archivi Parrocchiali (1) o di altre vecchie pergamene o documenti, ci consente non solo ricostruire nomi, date, notizie di nostri antenati più o meno vicini nel tempo, ma è anche un viaggio a ritroso nella memoria personale, familiare e collettiva, che il trascorre del tempo non è riuscito ad affievolire o a cancellare.
Ricordiamoci che chi fa riaffiorare e ravvivare queste storie consentirà ai propri discendenti di raccontarle e perpetuarle nel tempo.

Giancarlo

 

Joahnn Wolfang von Goethe:

“Felice colui che ricorda con piacere i suoi antepassati; che conversa con estranei su di essi, sulle loro azioni, sulla loro grandezza e che sente una segreta soddisfazione nel vedersi come l’ultimo anello di una bella catena”.

 

(1) Con il “Decretum de reformatione matrimonii” (sessione XXIV cap. II) del Concilio di Trento (1545 – 1563) si rende universale e obbligatoria per tutte le Chiese, la regola della registrazione dei matrimoni e dei battesimi. Dopo il Concilio, Lodovico Madruzzo (1567 – 1600) pubblica per la sua diocesi il “Rituale Sacramentorum” per raccomandare di trascrivere per il battesimo i nomi dei padrini e per i matrimoni esige che “coniugum et testium nomina diemque et locum contracti matrimonii in libro describat“.